Lotta alla cimice asiatica

Published on 31 January 2020 • Agricoltura

Da quando è arrivata in Italia l’Halyomorpha halys (la cosiddetta cimice asiatica) ha causato, nel solo 2019, danni per centinaia di milioni di euro nella sola Italia settentrionale. Vista l’impossibilità di tenerla a freno solo con trattamenti insetticidi, si sta organizzando un piano di lotta biologica a livello nazionale per moltiplicare in laboratorio e poi liberare in natura i nemici naturali di questa cimice, in particolare i Trissolcus japonicus, meglio conosciuto come “vespa samurai”, che ne attacca le uova.

«Per riprodurre però in gran numero questi insetti utili in laboratorio, – fanno sapere dalla Fondazione Agrion (nata per volontà della Regione Piemonte) – servono molte uova della cimice asiatica per cui è indispensabile avere a disposizione migliaia di adulti da tenere in allevamento. Si richiede pertanto la collaborazione della popolazione per raccogliere quantità elevate di cimici asiatiche, di color marrone, che sono diverse dalle altre specie, come la cimice verde Nezara viridula».

«Chi trovasse adulti della cimice, che passano l’inverno in ambienti riparati (mansarde, sottotetti, cassonetti delle tapparelle, ripostigli vari...), può inviare una segnalazione a: cimiceasiatica.disafa@unito.it Il numero minimo per le segnalazioni è di almeno una cinquantina di adulti. A seguito della segnalazione si procederà a prendere contatti per organizzare un sopralluogo volto alla raccolta degli esemplari. In questo modo i cittadini, oltre a sbarazzarsi della presenza di questi insetti, contribuiranno a un progetto finalizzato a ridurre la presenza della cimice così dannosa alle coltivazioni, con il duplice beneficio di limitare l’impiego di insetticidi nelle coltivazioni e l’invasione di questo insetto in autunno e inverno nelle abitazioni».

volantino cimice asiatica